Il miracolo dell’IA che ha restituito la voce a un paziente con la SLA analizzando pochi e brevi messaggi su WhatsApp
Da pochi e brevi messaggi vocali su WhatsApp è possibile restituire la voce a coloro che l’hanno persa a causa di una devastante malattia, la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA). È successo a Fran Vivó, residente a Benaguasil, in Spagna, una delle tante vittime della SLA rinchiuse in una sorta di prigione acustica. Costretto a comunicare con la voce monotona di un’applicazione a controllo oculare, grazie all ’intelligenza artificiale oggi può usare la sua vera voce, unica e inconfondibile. A rendere possibile il “miracolo” è stato un team di scienziati dell’Universitat Politècnica de Valencia (UPV), nell’ambito di un progetto nato grazie al gruppo di ricerca VertexLit dell’ateneo valenciano, guidato da Jordi Linares, membro dell’Istituto valenciano di ricerca sull’intelligenza artificiale (VRAIN). 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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