Black Friday l’indagine di Greenpeace | Un terzo degli abiti Shein contiene sostanze tossiche

Il gigante cinese del fast fashion Shein, accusato di concorrenza sleale e sfruttamento del lavoro, si prepara al Black Friday tappezzando le città con manifesti che invitano al consumismo sfrenato di abiti di bassa qualità che, in molti casi, continuano a risultare contaminati da sostanze chimiche pericolose che violano i limiti imposti dall’ Unione Europea. Tre anni dopo la sua ultima indagine condotta su 47 prodotti acquistati in Italia, Austria, Germania, Spagna e Svizzera, Greenpeace Germania è tornata ad analizzare 56 capi venduti dal colosso cinese del fast fashion. E, a pochi giorni dal Black Friday, pubblica l’inchiesta ‘Shame on you, Shein!’, nel corso della quale ha scoperto che circa un terzo degli indumenti testati (18 su 56) contiene sostanze pericolose oltre i limiti stabiliti dal Regolamento europeo per le sostanze chimiche (REACH), inclusi vestiti per bambini. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

black friday l8217indagine di greenpeace un terzo degli abiti shein contiene sostanze tossiche

© Ilfattoquotidiano.it - Black Friday, l’indagine di Greenpeace: “Un terzo degli abiti Shein contiene sostanze tossiche”

Leggi anche questi approfondimenti

black friday l8217indagine greenpeaceBlack Friday, indagine di Greenpeace: “Sostanze tossiche su un terzo di abiti Shein” - Negli indumenti testati scoperti ftalati e PFAS oltre i limiti consentiti. Riporta repubblica.it

Black friday e fast fashion: sostanze pericolose in un terzo dei vestiti Shein - Gli abiti di Shein contengono ancora sostanze chimiche pericolose che violano i limiti imposti dall’Unione Europea, svela un nuovo rapporto diffuso da Greenpeace Germania a pochi giorni dal Black Frid ... Secondo ecodallecitta.it

Cerca Video su questo argomento: Black Friday L8217indagine Greenpeace