Quel platano di Affori Il maestoso albero che veglia sul quartiere e ha vissuto due secoli
Orgoglio e nostalgia. "Per noi erano “I duu muruss”, i due ultracentenari fidanzatini – racconta lo storico afforese Luigi Ripamonti –: la Pianta e il maestoso Cedro del Libano di Villa Roveda. Formavano un verde “Arco Trionfale“ che dava il benvenuto a chi arrivava ad Affori da Como o da Milano". Perché Affori ancor oggi è gelosa dei suoi maestosi platani, e in particolare di uno, unico e speciale che svetta superbo in via Astesani, all’angolo con viale Affori. Uno dei simboli inconfondibili di Affori. L’esemplare, un Platanus acerifolia, risale all’epoca della conquista napoleonica, durante la quale decine di platani furono messi a dimora lungo le strade, ma anche in giardini e residenze storiche. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
© Quotidiano.net - Quel platano di Affori. Il maestoso albero che veglia sul quartiere e ha vissuto due secoli
Dai un’occhiata anche a questi contenuti
E così diventiamo quel falò dove nessuno porta legna, ma dove tutti accorrono per scaldarsi le mani delle proprie paure. Fino a quando le nostre fiamme, si consumeranno e si spegneranno del tutto, nell’indifferenza di chi ha preso tutto senza mai dare nulla i - facebook.com Vai su Facebook
Quel platano di Affori. Il maestoso albero che veglia sul quartiere e ha vissuto due secoli - Simbolo del quartiere, qui sostavano anche i cavalli di Alessandro Manzoni "Con il cedro del Libano di Villa Roveda formava un verde “Arco Trionfale“". Secondo quotidiano.net
