Nessun grido di battaglia di Meloni contro i due boia che non mollano
“Boia chi molla, è il grido di battaglia”, ma quant’acqua è passata sotti ponti da quando la ragazzina Giorgia Meloni, ardente, lo urlava lungo i viali e nelle piazze di Roma. Si sentiva fascista, poi tutto è cambiato. Piano piano, un passo dopo l’altro: l’accettazione della democrazia, il rispetto per le istituzioni repubblicane, le prime responsabilità, l’addio alle nostalgie, in un processo di revisione che l’ha portata, prima, a diventare ministro, finché, oggi, all’onere della leadership con l’impegno severo verso il Paese. Molto bene. Da allora i dossier importanti, dall’Europa, al Medioriente, all’Ucraina. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
© Ilfoglio.it - Nessun grido di battaglia di Meloni contro i due boia che non mollano
Approfondisci con queste news
“Adesso basta.” Una frase semplice. Un grido potente. Una voce che nessuno può più zittire. ? Le donne di Canto Io si preparano a dare voce a un messaggio che va oltre la musica. Un progetto speciale per la Giornata internazionale contro la violenz - facebook.com Vai su Facebook
Come da tradizione, l’ #OrdinediMalta aderisce alla #GiornataMondialedeiPoveri, ricordando che il nostro impegno verso chi è nel bisogno dura 365 giorni l’anno. Nessun grido di bisogno deve restare senza risposta. Vai su X
Nessun grido di battaglia di Meloni contro i due boia che non mollano - “Boia chi molla, è il grido di battaglia”, ma quant’acqua è passata sotti ponti da quando la ragazzina Giorgia Meloni , ardente ... Riporta ilfoglio.it
