Maranza le 13 regole per difendersi | occhi gesti e sfondamento
La notte è roba loro. Aspettano il buio e indossano la divisa, tuta acetata, occhiali da sole, marsupio nero, felpa calata sulla testa per diventare ombre e scivolare nell’anonimato. Poi armati di coltellino, a volte una katana rubacchiata al mercato nero o una pistola da far sparire in tasca agevolmente, si aggirano nelle zone calde della movida, nei mezzanini spogli della metropolitana, nelle strade silenziose di certi quartierini modaioli che profumano di soldi e vestiti griffati, cercando la preda da spennare. Maschio, se devono filmare la scena e metterla sui social a mo’ di trofeo. Femmina, se hanno voglia di far baldoria e inscenare il famoso rito del Taharrush gamea, la molestia di gruppo con il branco che si autoeccita e stringe in una morsa la donna per molestarla e palpeggiarla come carne da macello, come nei famosi capodanni di piazza del Duomo che ci hanno reso famosi in capo al mondo. 🔗 Leggi su Liberoquotidiano.it
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