Le linee rosse che l’Ucraina e il mondo libero non possono permettersi di superare
Com’era prevedibile, la controproposta europea per la pace in Ucraina non è stata neanche presa in considerazione dalla Russia. Yuri Ushakov, il principale consigliere di Vladimir Putin per la politica estera, l’ha liquidata dicendo che «non ci si adatta affatto», mentre il piano americano in 28 punti suggerito dal Cremlino, ricopiato da Steve Witkoff e approvato perentoriamente da Donald Trump con il solito sciocco ultimatum, sarebbe, a suo giudizio, «più accettabile». Nessuna sorpresa, Mosca si aspetta dal negoziato un cessate il fuoco congelato sui confini dell’invasione, il riconoscimento implicito delle conquiste territoriali e un’Ucraina più debole, meno armata e definitivamente fuori dalla Nato. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
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