La storia di una mamma | Insulti e manipolazione Ho deciso di salvare me

"Non bisogna sottovalutare i campanelli di allarme e continuare a giustificare certi atteggiamenti. Pensavo di morire quando ho lasciato mio marito dopo trent’anni di matrimonio, ma andando via di casa, per la prima volta, ho deciso di salvare me". È il messaggio di Giulia (il nome usato per identificarla è di fantasia), madre di due figlie, che vive in provincia. La sua, oggi, è una storia di rinascita. Ha un lavoro stabile ed è una donna libera. Ma per un lungo periodo è stata vittima di violenza, soprattutto psicologica. Minacce, insulti, manipolazione, isolamento, svalutazione, "non ero mai adatta", interrogatori continui e una casa piena di microfoni ambientali e telecamere. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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