Il retroscena esiste se c' è una scena

Un tempo, quando in politica esisteva qualcosa degno di esser chiamato scena, aveva senso parlare di retroscena; e c’era motivo di riferirsi al sottobosco, implicando indirettamente la presenza di un bosco. In quell’epoca, che sembra oggi remotissima, i servizi segreti tramavano soltanto nell’ombra, e queste loro operazioni occulte autorizzavano i dietrologi – mestiere che, alludendo a un dietro, presupponeva per l’appunto l’esistenza di un davanti – a lanciare le congetture più spericolate. Ne ricordo una: e se i comunicati delle Brigate Rosse all’epoca del sequestro Moro li avesse confezionati il Kgb? Lo ipotizzò il diplomatico Renzo Rota, a cui parve di riscontrare nel secondo comunicato brigatista ventisette formule-spia, cioè espressioni italiane innaturali che tradivano una diretta derivazione dal russo. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it

il retroscena esiste se c 232 una scena

© Ilfoglio.it - Il retroscena esiste se c'è una scena

Approfondisci con queste news

Cerca Video su questo argomento: Retroscena Esiste C 232