Mio nonno e l’inferno nei lager | vorrei raccontare la sua storia in un libro
“Quando aveva vent’anni mio nonno venne chiamato alle armi e inviato al fronte durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo l’8 settembre 1943, venne internato nei campi di concentramento nazisti come militare italiano: visse l’inferno ma fortunatamente riuscì a salvarsi”. Così Barbara Avallone, bergamasca nativa di Borgo Santa Caterina, racconta la storia di Giovanni Carminati, classe 1922, di Cenate Sotto, che è stato combattente e deportato in Germania. Nel drammatico periodo della detenzione, strinse una forte amicizia con il maresciallo tedesco Anton Kastenbauer e le loro storie si sono intrecciate in un modo incredibile. 🔗 Leggi su Bergamonews.it
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Mio nonno era un pugile è morto prima che nascevo.Sono cresciuto per strada avendo a che fare con chiunque e combattendo con chiunque(e questi nn sono film è stata la mia gioventù).E' tutta la vita che combatto..la mia nn' è una scelta.Il 6 dicembre si ritor - facebook.com Vai su Facebook
“Mio nonno e l’inferno nei lager: vorrei raccontare la sua storia in un libro” - Barbara Avallone, bergamasca nativa di Borgo Santa Caterina, racconta la storia di Giovanni Carminati, classe 1922, di Cenate Sotto, che è stato combattente e deportato in Germania. Secondo bergamonews.it
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