Jmail online la finta casella mail di Epstein nella quale sono state caricate tutte le conversazioni desecretate
Consultare i 300 Gigabyte di file messi a disposizione dal Congresso sul caso Jeffrey Epstein può essere impresa ardua. Ma la voglia di renderli accessibili a un pubblico più ampio possibile ha portato i due sviluppatori Luke Igel e Riley Walz a creare Jmail (l’iniziale non è casuale), una riproduzione fedele di una casella di posta elettronica Gmail che contiene però la trascrizione di oltre 3.500 conversazioni tra il finanziere pedofilo, morto suicida in carcere, e centinaia di personaggi, da politici a scrittori, da avvocati a scienziati con i quali aveva contatti. Una marea di conversazioni che possono così essere almeno consultate facendo una semplice ricerca per parola. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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Le 20.000 mail di Jeffrey Epstein sono consultabili in una finta casella Gmail - Due sviluppatori hanno utilizzato l’IA per per trasformare lo sconfinato archivio digitale contenente le comunicazioni di Epstein in un archivio navigabile ... Riporta repubblica.it
