Il diplomatico nella Sarajevo sotto assedio | Sui cecchini italiani intervenne il Sismi
Milano, 24 novembre 2025 – A Sarajevo sotto assedio i cecchini serbi sparavano vigliaccamente dalle alture ai civili asserragliati in città. L e donne e i bambini erano considerati bersagli privilegiati. Ma ad aggiungere orrore a orrore la Procura di Milano sospetta, al punto da avere aperto un’inchiesta, che tra gli snipers vi fossero anche italiani che, nascosti sulle montagne, andavano per uccidere, per “divertimento”, i poveri disperati, in quelli che sono stati chiamati “Sarajevo Safari”. In quegli anni terribili di pulizia etnica nel cuore dell’Europa, Michael Giffoni era un giovane d iplomatico, numero due della delegazione italiana nella capitale della Bosnia-Erzegovina. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it
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1992 1995. Sarajevo sotto assedio. All'inferno della Bosnia parteciparono anche dei cecchini in trasferta. "Lo facevano come un safari". Molti gli italiani - Ritrovarsi a Trieste, prendere un aereo e volare a Sarajevo per sparare a donne e bambini, pagando le milizie serbe appostate sulle colline. Riporta euroroma.net
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