’Sandokan’ si racconta su Vanity Fair

"Io un maschio Alfa? Sono l’opposto, sono un maschio Sigma. Non ho bisogno di dimostrare nulla, non vivo di competizione né di aggressività. Mi interessa di più la gentilezza. Il mio Sandokan? Un uomo con le sue fragilità". È Can Yaman l’intervista al centro del numero della prossima settimana di Vanity Fair, il magazine che troverete martedì in abbinamento con il Resto del Carlino. Nato a Istanbul, diventato un fenomeno globale, oggi Can Yaman è a un altro giro di boa: dopo cinque anni di attese e allenamenti è pronto a diventare Sandokan, il ruolo che può riscrivere tutto, di nuovo. Il suo è un viaggio fatto di scelte e di rinunce, di porte chiuse e di altre spalancate, di fragilità portate con naturalezza in un mondo che lo ha voluto a lungo ’maschio Alfa’. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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