Ma sì è proprio lui Camera ardente Ornella Vanoni il famoso in fila nascosto in mezzo a tanta gente comune

Le note di Domani è un altro giorno hanno avvolto Milano sin dalle prime ore della mattina, mentre via Rovello si riempiva lentamente di persone che avanzavano in silenzio verso l’ingresso del Piccolo Teatro Grassi. Lì, dove Ornella Vanoni aveva calcato la scena decine di volte, la bara di legno chiaro era stata posizionata ai piedi del palco, circondata da cuscini di girasoli e dai gonfaloni istituzionali. Era un’immagine semplice, ma potentissima: un teatro trasformato in casa, un ultimo abbraccio collettivo in uno spazio che per lei aveva il profumo della vita, dell’arte e della libertà. >> “Mi resta un anno di vita”. 🔗 Leggi su Caffeinamagazine.it

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