L’Italia può e deve giocare la partita delle terre rare Onori Azione spiega come
La partita delle terre rare è diventata uno dei principali fronti della competizione geopolitica nel mondo digitalizzato del terzo millennio. Il documento conclusivo dell’indagine conoscitiva della III Commissione della Camera (Affari esteri e comunitari) fotografa una realtà scomoda: l’Europa vuole guidare la transizione verde e digitale, ma resta strutturalmente dipendente da Pechino per i materiali senza i quali turbine eoliche, batterie, semiconduttori e sistemi di difesa semplicemente non funzionano. Formiche.net ha chiesto a Federica Onori, segretaria della Commissione Affari esteri e comunitari, quali siano i rischi per l’Italia e per l’Ue, e come questi attori possano muoversi per migliorare la propria difficoltosa posizione in questo ambito. 🔗 Leggi su Formiche.net
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