L’ergastolo a Gualandi Udi | Sentenza esemplare Sofia è stata manipolata
La condanna all’ergastolo in primo grado di Giampiero Gualandi segna un passo decisivo nel riconoscere la gravità del femminicidio di Sofia Stefani, vigilessa di 33 anni, uccisa il 16 maggio di un anno fa. La Corte d’Assise di Bologna, infatti, ha stabilito che Sofia è stata uccisa in un contesto di violenza aggravata dal legame affettivo e dal ruolo di chi avrebbe dovuto proteggerla. Gualandi, ex comandante della polizia locale di Anzola dell’Emilia, aveva una relazione con la giovane collega. "Questa decisione riconosce la gravità dei fatti e dà giustizia ai familiari – afferma Katia Graziosi, presidente dell’Udi di Bologna – l’aggravante del legame affettivo è cruciale: una relazione non è mai un alibi per esercitare controllo o violenza. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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