La vera separazione in Italia è tra cittadini e magistrati

Un grande interrogativo, o forse uno sciame di interrogativi, si addensano all’orizzonte del futuro referendum sulla separazione delle carriere dei magistrati. Come sempre accade, il quesito referendario è solo l’occasione e la facciata, se non il pretesto, per esprimere un giudizio sulla magistratura e sui suoi poteri; sui rapporti tra politica e toghe, e su governo e opposizione, nettamente spaccati tra il sì e il no. Ancora una volta, il meta-referendum schiaccia e oscura il referendum vero. Un’altra incognita importante sarà misurare il grado di partecipazione al voto referendario, se gli italiani lo riterranno decisivo, importante, facoltativo o poco rilevante e poco pertinente per il cittadino comune. 🔗 Leggi su Panorama.it

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