La gloria che la gente ucraina si è guadagnata e la vergogna di chi l’ha irrisa
I paragoni con Yalta sono superflui, se non altro perché Roosevelt non era un attendente di Stalin. Salvo che per un punto: la rianimazione delle zone d’influenza. La Russia dopo l’89 aveva perduto la sua, Putin si era avventurato a riafferrarla gratis il 24 febbraio, poi aveva dovuto leccare le ferite e riprovarci, mettendo in campo tutto, e soprattutto il ricatto nucleare. Trump, nel quale ogni connotato è grottescamente paradossale compreso l’isolazionismo, nutrito com’è di bombardamenti improvvisi e invadenze edilizie, ha riaffermato la sua zona d’influenza Monroe facendo di stati centroamericani altrettante galere albanesi, però piene, e incrociando davanti al Venezuela di Maduro, regime orribile di cui però è orribile progettare la caduta con le armi straniere. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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