In piazza contro lo sfruttamento | Al lavoro 13 ore con salario da fame Poi duemila euro per non denunciare
Tra nove e tredici ore al giorno di lavoro, sei giorni su sette. Stipendi mensili da fame, dai quali i padroni spesso detraggono l’affitto. Garanzie e diritti base come malattia e ferie neanche a parlarne. "Se alzi la cresta ti licenzio" è la frase più pronunciata nei peggiori laboratori artigiani del distretto produttivo fiorentino. Di ripulire le filiere non se ne parla, anzi, "lo scudo salva griffe passato in Senato, rischia di peggiorare le cose". Ieri in piazza Antinori erano tanti i lavoratori stranieri con alle spalle storie di sfruttamento per il presidio contro un emendamento inserito nel ddl Pmi che, è stato spiegato, rappresenterebbe uno scudo penale per le imprese committenti della moda in caso di lavoro nero negli appalti e nelle forniture. 🔗 Leggi su Lanazione.it
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