Il primo manifesto per lo sport come alleato contro il tumore
Era il 22 novembre del 2024. E nella cornice barocca di Scicli, una delle più belle cittadine del Ragusano dove le strade si arrampicano tra case in pietra e i giardini fioriscono di cactus e olivi secolari, un gruppo di oncologi, onco-ematologi, esperti di politiche sociosanitarie, associazioni di pazienti e policy maker (lombardi e non solo), firmava il primo manifesto “Fit to win” per sensibilizzare l’opinione pubblica sui benefici dello sport nella prevenzione e cura dei tumori e facilitare l’accesso a programmi di attività fisica per pazienti oncologici. Una rivoluzione - scritta a tavolino e promossa con entusiasmo dall’associazione “La lampada di Aladino ETS” (nata 25 anni fa in Brianza dall’idea di un ex malato di linfoma per assistere i pazienti oncologici) e ISHEO (azienda che opera in ricerca clinica, valutazione delle nuove tecnologie e servizi sanitari, e nel supporto al miglioramento dell’assistenza ai pazienti) che cambiava radicalmente l’approccio a una malattia troppo a lungo stigmatizzata e relegata a «brutto male» da combattere con gli strumenti della pura diagnosi. 🔗 Leggi su Liberoquotidiano.it
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