Il padre di uno dei ragazzi dell’accoltellamento di Corso Como | Mio figlio non c’entra è un ragazzo educato
Arshaf Atia, egiziano, è il padre di Ahmed. Suo figlio è in carcere. Con l’accusa di far parte del gruppo di 5 ragazzi monzesi, due 18enni e tre di 17, accusati del pestaggio con accoltellamento finale alla schiena che ha ridotto in fin di vita uno studente della Bocconi a Milano. Eppure oggi al Quotidiano Nazionale dice che il figlio «è un bravo ragazzo, educato». Che «non c’entra nulla, si è trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato con le persone sbagliate. Se si guardano le immagini, si vede benissimo che mio figlio era lontano. Non ha colpito quel ragazzo». Il padre di un ragazzo della baby gang. 🔗 Leggi su Open.online
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«Penso che sia noto a tutti che ormai a Milano non si può più camminare. Io stesso sono stato inseguito. L’altro mio figlio è stato derubato, quindi c’è una situazione allucinante: sembriamo nel Bronx». Così si è sfogato il padre del ragazzo di 22 anni che la ser Vai su X
Il padre di uno dei ragazzi dell’accoltellamento di Corso Como: «Mio figlio non c’entra, è un ragazzo educato» - Lui vive in Italia dal 1997: «Ho sempre lavorato, colf, muratore e ora libero professionista con una piccola impresa edile. Secondo msn.com
Il padre del ragazzo di 22 anni accoltellato in corso Como a Milano: “Mio figlio è vivo per miracolo” - "Mio figlio è vivo per miracolo": a dirlo è il padre del ragazzo di 22 anni che è stato aggredito e accoltellato in Corso Como a Milano ... Secondo fanpage.it
