I privilegi dell’Italia vuota e asincrona
A forza di leggere il Foglio sono diventato un poco ottimista perfino io. Mi ritrovo a Spinazzola, collina pugliese: all’ingresso della Santissima Annunziata c’è la pubblicità di un torneo di burraco, l’acquasantiera è asciutta, le candele sono elettriche, dunque i frati (è un convento) sono mondani e poltroni, ma ecco, inattesa, una bellissima Annunciazione di Antonio Stabile. Il bicchiere è mezzo pieno. Di fianco c’è il Municipio, le lapidi sulla facciata ricordano che qui sono nati un papa e un condottiero: ora a Spinazzola non nasce più nessuno ma questo vuol dire niente traffico, niente problemi di parcheggio, niente stranieri, tutto così tranquillo che, per la prima volta in Puglia, non metto l’antifurto alla macchina. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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Contro lo strapotere delle correnti e i privilegi di chi difende lo status quo, per una giustizia davvero giusta, efficiente e fondata sul merito. Non sprechiamo questa occasione: riformiamola. Vai su X
I privilegi dell'Italia vuota e asincrona - Da Spinazzola, dove è tutto così tranquillo che non serve mettere l'antifurto, fino a Potenza, nella montagna lucana dove ogni cosa profuma di anni Novanta ... Da ilfoglio.it
