STEM l’Italia rischia un buco di competenze Ecco perché servono nuovi talenti
I numeri parlano chiaro. E non mentono. Secondo quanto riporta il Sistema Informativo Excelsior relativo al 2024 in Italia, nel quinquennio 2024-2028, la previsione del fabbisogno per i lavoratori in possesso di una formazione terziaria in ambito STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics) dovrebbe attestarsi tra 72mila e 82mila unità in media all’anno. Tuttavia, la ridotta presenza di studenti in possesso di questo tipo di formazione determinerà una carenza di queste figure compresa tra 8mila e 17mila giovani ogni anno, nonostante il numero di immatricolazioni sia in aumento. Ed anche in modo significativo: si parla addirittura di un incremento di oltre il 70% tra il 2000 e il 2024, secondo quanto riporta il Censis. 🔗 Leggi su Quifinanza.it
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