Nemmeno i morti hanno lo stesso valore
Ma cosa diavolo è questo doppiopesismo del corpo straziato e dell’anima perduta a cui siamo ormai assuefatti? Lo scorrimento delle home page dei siti che conta(va)no, ieri sera, sembrava un’escursione nella grande ipocrisia contemporanea, quella che riassume tutte le altre: alcuni morti sono più morti di altri (perdonate la brutalità, ma è quella che il mainstream impagina quotidianamente), e soprattutto danno più titoli. Il discrimine mediatico non è la vita umana, non è nemmeno una torsione perversa della dottrina della “guerra giusta”. Anzi, si enfatizzano i civili uccisi da una democrazia impegnata nell’esercizio spesso estremo e condannato all’imperfezione dell’autodifesa, e si perdono di vista i civili uccisi da un’autocrazia impegnata nella pratica sempre barbara dell’aggressione. 🔗 Leggi su Liberoquotidiano.it
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Le gemelle Kessler, Alice ed Ellen, sono morte lo stesso giorno a 89 anni nella loro casa a Grünwald, vicino Monaco di Baviera. La causa delle loro morti è stata un doppio suicidio assistito, una pratica consentita in Germania a precise condizioni legali. Esse - facebook.com Vai su Facebook
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