Il rapimento della Mazzotti La lezione della nipote | Non bisogna cedere all’odio
"Quella zia che non ho conosciuto, ma della quale tramando il ricordo. Era la ‘piccola’ di casa, solare e allegra. A 50 anni dalla sua scomparsa, ricevo ancora messaggi e testimonianze di affetto". Così Arianna Mazzotti, nipote di Cristina Mazzotti, la prima donna rapita e uccisa dalla ‘ndrangheta durante la stagione dei sequestri di persona, ha raccontato ai ragazzi delle medie di San Giuliano la tragica storia di "zia Cri Cri", ma anche la parabola di coraggio e impegno civile che ne è scaturita, con la creazione di una Fondazione a lei intitolata, che contribuisce a parlare ai giovani di legalità e lotta alle mafie. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it
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