Bussano al nostro sportello anche genitori preoccupati per le storie ’tossiche’ delle figlie
Ottantadue persone assistite, nel 2025 fino a oggi, al servizio di sportello d’ascolto, di cui 10 in codice rosso, 9 per la sola consulenza legale, 39 per quella solo psicologica e 24 per entrambe. Due case rifugio per donne vittime di violenza e un unico obiettivo: quello di costruire un’unica, solidale, comunità. Nato quindici anni fa come centro antiviolenza provinciale, oggi il Centro Irene di via Migliari 21 è del Comune della Spezia che, attraverso affidamento, lo ha dato in gestione alle cooperative sociali di Ma.Ris e Coopselios, insieme all’associazione Mondo Nuovo Caritas. "Prima di tutto, abbiamo il servizio di sportello – spiega Valeria Fanfani, referente e responsabile del centro per il Comune – che offre la prima accoglienza a chiunque arrivi da noi, anche solo per segnalare una situazione di violenza. 🔗 Leggi su Lanazione.it
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