Morì a 26 anni per encefalite il perito | Il medico avrebbe dovuto chiedere un consulto neurologico
Zingonia. Febbre, forte cefalea, allucinazioni uditive e visive, nausea, vomito. Con questi sintomi F.M.B., gastroenterologo milanese di 63 anni, secondo l’accusa avrebbe quantomeno dovuto chiedere un consulto neurologico rispetto alle condizioni di Ilaria Parimbelli, dalminese di 26 anni. Invece non lo fece, la ragazza venne rimandata a casa con il consiglio di evitare attività stressanti. Due giorni dopo entrò in coma per un’ encefalite erpetica che la rese invalida al 100 per cento, incapace di camminare, mangiare, lavarsi da sola, con uno stato di coscienza minimo. Visse così per due anni, poi morì soffocata da un rigurgito provocato da una crisi epilettica dovuta alla sua condizione. 🔗 Leggi su Bergamonews.it
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Il caso di Ilaria Parimbelli, una giovane donna di 26 anni che è morta dopo due anni di agonia a causa di un’encefalite, è diventato oggetto di un processo giudiziario che vede accusato il medico Francesco Bagnolo per omicidio colposo. Il processo si è aperto Vai su Facebook
Alessandra Pasinato e Eleonora Fabris sono mamma e figlia. Una vita normale. Poi le convulsioni improvvise e una rara encefalite cranica ha "tolto" 16 anni di memoria. "Ho dovuto imparare a mangiare, parlare e camminare". Rivedi l'intervista @orasolaretv2 Vai su X
