La campagna di ATM e Comune non solo trasforma le fermate in potenti manifesti contro la violenza ma chiama direttamente in causa la responsabilità maschile
L ’attesa sui binari, il brusio dei passeggeri, il nome di una fermata che scorre. Quotidiano, meccanico, a volte quasi invisibile. Ma a Milano, in vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, lo spazio della metropolitana abbandona la sua funzione di semplice trasporto per diventare un atto di sensibilizzazione radicale. L’Azienda Trasporti Milanesi, il Comune di Milano e la Rete Antiviolenza hanno dato il via a una campagna, “La violenza sulle donne va fermata”, che inserisce i nomi delle stazioni in frasi dirette e potenti contro gli abusi, per cercare di raggiungere l’oltre milione e mezzo di persone che ogni giorno attraversano la rete. 🔗 Leggi su Iodonna.it
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