Becker | L’amicizia tra Sinner e Alcaraz è bizzarra ai miei tempi non era così
“Ho sentito le urla e non sapevo cosa fossero. Stavano cercando di suicidarsi o di farsi del male? O non riuscivano a gestire la loro solitudine? O stavano solo facendo rumori folli perché avevano già perso la testa? “. Boris Becker fissava il buio nella prigione di Wandsworth, a un paio di chilometri in linea d’aria da Wimbledon, e aveva paura. “Non riesci a dormire perché è tutto vero – racconta in un’intervista al Guardian – In carcere la gente si suicida, si fa del male e impazzisce. È la dura realtà di quando non sei mai stato in prigione ed è quello che i tuoi avvocati non ti dicono prima, forse per non spaventarti. 🔗 Leggi su Ilnapolista.it
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Venerdì 21 novembre, sempre dalle 17.30 in poi su Zoom, ci sarà il nostro prossimo Caffè della Becker! Insieme a Carlo Giacobini, giornalista, divulgatore ed esperto collaboratore di Parent Project e a Carlotta Falaschi, assistente sociale del Centro di Ascolto - facebook.com Vai su Facebook
Becker: «L’amicizia tra Sinner e Alcaraz è bizzarra, ai miei tempi non era così» - L'intervista al Guardian: "La nostra generazione era diversa. Si legge su ilnapolista.it
Becker: "Sinner e Alcaraz due amici feroci, ai miei tempi non era così. Forse oggi si gioca troppo" - Carlos è un artista che sembra finalmente maturato, anche se può cedere a chiunque" ... Segnala msn.com
Boris Becker si esprime sull'attuale momento di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz - In vista delle Finals di Coppa Davis a Bologna ha aggiunto: "Andrò a Bologna in occasione della cerimonia in onore di Nikola Pilic, e guiderò la squadra tedesca. Da msn.com
