Sulla strada abbiamo un altro nome
Felicemente tradotto da Iolanda Balzano e Alessandra Iadicicco, questo romanzo segna il debutto nella narrativa di Laura Cwiertnia, nata a Brema Nord nel 1987 da una famiglia armeno-tedesca. E proprio a Brema Nord Karla, la protagonista del racconto, ha imparato fin da bambina cosa significa sentirsi esclusi. E come lei se ne era reso perfettamente conto, in un collegio religioso di Gerusalemme, il padre Avi; così la nonna Maryam, che è emigrata in Germania per esercitarvi mille mestieri e la bisnonna Armine, che lo aveva vissuto sulla propria pelle in un orfanotrofio di Istanbul. Al centro della narrazione si trovano dunque le vicende di una famiglia armena i cui complessi itinerari vengono svelati al lettore a poco a poco come, gradualmente, giunge a conoscerli la giovane Karla. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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