In memoria di Antonino Agostino Il nipote | Voglio ancora giustizia
Era il 5 agosto 1989 quando la mafia ammazzò due persone: Antonino Agostino, agente di polizia, e la moglie Ida Castelluccio, incinta. I due, freschi di viaggio di nozze, furono uccisi da Cosa nostra. A distanza di oltre trent’anni però è viva la loro memoria. Anche attraverso la voce del nipote Nino Morana Agostino, che non ha mai potuto conoscere lo zio ma ne porta il nome. Il ragazzo, nato esattamente 12 anni dopo gli omicidi, ieri sera ha portato da Palermo a Imola la lotta per la verità e giustizia della propria famiglia. A promuovere l’evento, il presidio Alberto Giacomelli di Imola e del circondario di Libera, intitolato al giudice trapanese ucciso dalla mafia. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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