In Italia sono più che in qualsiasi altro Paese europeo a parte la Romania Identikit dei ragazzi che non studiano non lavorano e non cercano un impiego tra alcuni pregiudizi fondati e altri tutti da scalfire
I dati, innanzitutto: secondo Eurostat, l’Italia presenta una delle più alte incidenze di NEET (giovani che non studiano, non lavorano) in Europa, seconda solo alla Romania (19,4%), con il 15,2% dei giovani tra i 15 e i 29 anni fuori da percorsi di studio o lavoro, a fronte di una media UE del 11%. È un dato drammatico ma serve uno sguardo contesto per leggerlo davvero. Lo spiega il sociologo Alessandro Rosina, tra i relatori della tavola rotonda Con i giovani, contro la violenza organizzata da Fondazione Asilo Mariuccia in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e ALTIS Graduate School of Sustainable Management. 🔗 Leggi su Iodonna.it
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