I carotenoidi sono molecole note per favorire l’abbronzatura e proteggere la pelle dai raggi solari Ma oggi entrano nella ricerca sul Parkinson come possibili biomarcatori in grado di predire l’efficacia della riabilitazione Una scoperta italiana firmata dai ricercatori della Fondazione Don Gnocchi
C hi li conosce li associa subito all’estate, alla pelle dorata e alle classiche capsule “per prepararsi al sole”. E invece oggi i carotenoidi — gli stessi pigmenti naturali che proteggono la cute dai raggi UV e favoriscono l’abbronzatura — entrano ufficialmente nella ricerca sul Parkinson. Una nuova scoperta tutta italiana dimostra infatti che la loro presenza nel sangue può predire l’efficacia della riabilitazione nei pazienti con malattia di Parkinson, aprendo la strada a terapie davvero personalizzate. Morten Harket, cantante degli A-ha: «Ho il Parkinson, nasconderlo mi pesava più che dirlo» X Un passo avanti nella riabilitazione del Parkinson. 🔗 Leggi su Iodonna.it
© Iodonna.it - I carotenoidi sono molecole note per favorire l’abbronzatura e proteggere la pelle dai raggi solari. Ma oggi entrano nella ricerca sul Parkinson come possibili biomarcatori in grado di predire l’efficacia della riabilitazione. Una scoperta italiana, firmata dai ricercatori della Fondazione Don Gnocchi.
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