Anche la sanità ha un prezzo e non tutti possono permetterselo
«Io mi chiamo G». «Io mi chiamo G». «Non hai capito, sono io che mi chiamo G». «Sei tu che non hai capito, mi chiamo G anch’io». «Ah. Il mio papà è molto importante». «Il mio papà no». Questo brano mi ha sempre ispirata e lo fa ancora oggi facendomi immaginare due storie parallele: quelle di Leonardo e James, che nascono nello stesso giorno e anno in due Paesi diversi. Leonardo in Italia, all’interno del Servizio Sanitario Nazionale pubblico, James negli Stati Uniti, dove la Sanità è privata e basata sulle assicurazioni. Due bambini, due percorsi di vita, due modi opposti di intendere la salute: diritto universale o lusso. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
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