Semiyarka la città perduta delle steppe ritrovata dagli archeologi | così lavoravano il bronzo nel 1600 aC
Gli archeologi hanno portato alla luce un insediamento dell’Età del Bronzo nel Kazakistan nordorientale che ribalta completamente le conoscenze sulle società delle steppe. La città di Semiyarka, risalente al 1600 a.C., si estendeva su 140 ettari, una superficie equivalente a circa 260 campi da calcio, rendendola di gran lunga il sito più grande del suo genere mai scoperto nella regione. Il nome Semiyarka significa “Sette Valli” e descrive perfettamente il paesaggio di basse creste e avvallamenti su cui sorge l’insediamento. La città occupa una posizione strategica su un promontorio che domina il fiume Irtysh, offrendo una vista privilegiata sui movimenti attraverso le steppe e lungo il corso d’acqua. 🔗 Leggi su Cultweb.it
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