Sono stata una cavia della Cia Il caso Ponting e l' oscuro progetto MK-ULTRA
Si può controllare la mente umana? Si può trasformare un individuo cognitivamente autonomo in un automa? Si può, per dirla in parole povere, lavare il cervello? Domande che si è posto chiunque, fin dalla notte dei tempi, e che nel corso della Guerra fredda si posero anche gli scienziati sociali di Stati Uniti e Unione Sovietica, dando vita a una delle competizioni più controverse e meno conosciute dell'epoca: la corsa al cervello. Se del paragrafo sovietico della corsa al cervello si continua a sapere poco e nulla, e questo perché gli archivi del KGB sono rimasti in larghissima parte secretati, di quello statunitense si sa che a partire dagli anni Cinquanta, attingendo al bagaglio conoscitivo dei cervelli nazisti salvati durante l'operazione Paperclip, Washington delegò a centri studi, università e agenzie di intelligence, in particolare la CIA, il compito di studiare il funzionamento della mente umana. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it
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