L’ occupazione e la rappresaglia
I tedeschi arrivarono da Massa, lungo il Frigido, i fascisti scesero dai monti, dal Vergheto, dopo essere passati da Colonnata. Era ancora buio quel martedì 13 giugno del 1944 e la maggioranza della popolazione fu colta di sorpresa. Una brutta sorpresa. Era cominciata la rappresaglia decisa dopo l’"occupazione" di Forno avvenuta pochi giorni prima, venerdì 9 giugno, ad opera dei partigiani della formazione ’Mulargia’, sotto il comando di Marcello ’Tito’ Garosi. I partigiani ’conquistarono’ il paese senza sparare un solo colpo di fucile, proclamando la ’Repubblica libera di Forno’. Del resto a Forno, a quel tempo, non c’erano né tedeschi né fascisti, ma soltanto i carabinieri comandati dal maresciallo Ciro Siciliano. 🔗 Leggi su Lanazione.it
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Fu la più brutale rappresaglia dello squadrismo torinese: operai e militanti massacrati, sedi socialiste distrutte e nessun colpevole punito. Così iniziò la dittatura - facebook.com Vai su Facebook
