È di nuovo psicodramma Italia
Un allenatore può essere molte cose. Un padre, un leader, un innovatore, un motivatore. Domenica sera Gennaro Gattuso è diventato una metafora. Se per Eugenio Montale il male di vivere era un cavallo stramazzato, per gli italiani la Nazionale di calcio nel 2025 è il proprio allenatore in piedi sotto la pioggia, completamente zuppo, infreddolito, quasi senza voce, che a fine partita chiede a tutti: “scusa”; come se la sconfitta contro la Norvegia, 1-4 a San Siro, fosse stata un piccolo tamponamento effettuato parcheggiando - scusa, non ti avevo visto, ma è solo un graffio. Alla Norvegia è bastato giocare 45’, ci ha lasciato il primo tempo forse per timidezza, forse per un pizzico di arroganza, ma nel secondo ha alzato i ritmi e l’Italia si è sbriciolata. 🔗 Leggi su Ultimouomo.com
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Per un lungo periodo della nostra Storia editoriale, abbiamo vissuto lo psicodramma di doverci giustificare persino nelle edicole. Le copertine dovevano prevedere atleti con linee morbide e filtri che attenuassero vertici vascolari nei maschi, ed asperità muscol - facebook.com Vai su Facebook
Psicodramma in maggioranza. Forza Italia dentro, Italia Viva fuori - Si pensava che sarebbe successo tutto dopo le regionali, e invece il colpo da biliardo, Spazzafumo, ha deciso di piazzarlo a due settimane dalla tornata del 28 e 29 settembre. Da ilrestodelcarlino.it
