Dispatch | quando il vero superpotere è essere ordinari
Quella di Robert Robertson non è la classica storia di supereroi contro cattivi. Dispatch, infatti, ci mette nei panni di un uomo comune, con sogni semplici e una vita ordinaria. Paradossalmente, però, questi elementi riusciranno ad emergere soltanto dopo che il suo mondo ordinario sarà sconvolto e il nostro protagonista sarà chiamato all’azione. Certo, quando il nostro lavoro consiste nel gestire un team di supercattivi la situazione tende a sfuggire di mano piuttosto facilmente, ma l’opera di AdHoc Studio si focalizza su altro. L’argomento che più di tutti emerge è senza dubbio il valore delle relazioni con le persone che ci circondano e il modo in cui esse possano cambiare la nostra vita. 🔗 Leggi su Screenworld.it
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«A Lucca, non serve conoscersi per sentirsi parte di qualcosa di grande. » Sono cinque le parole che definiscono davvero lo spirito di questa città: community, inclusion, discovery, respect e gratitude. Non sono solo concetti astratti, ma diventano modo di viver - facebook.com Vai su Facebook
