ChatGpt aveva un tic impossibile da correggere | ora finalmente obbedisce quasi sempre
C’è un segno di punteggiatura che negli ultimi mesi ha invaso silenziosamente la nostra vita digitale. Lo avete visto ovunque: nelle email dei colleghi, nei testi scolastici dei figli, negli articoli online, persino nei commenti sui social. Quel trattino lungo, elegante, un po’ snob, stranamente ricorrente, era diventato la firma involontaria dell’intelligenza artificiale. O meglio: il tic linguistico di ChatGpt, un’abitudine compulsiva che il chatbot non riusciva proprio a eliminare, anche quando glielo si chiedeva esplicitamente. Ora però qualcosa è cambiato. Sam Altman, amministratore delegato di OpenAi, ha annunciato con un post su X quella che ha definito “una piccola ma felice vittoria”: se chiedi a ChatGpt di non usare il trattino lungo, finalmente lui obbedisce. 🔗 Leggi su Screenworld.it
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