Non è mai natale senza casa McCallister
«Ma quelle sere, quando la mamma finiva per trattenersi così poco nella mia camera, erano ancora dolci a paragone di quelle in cui c’erano inviti a cena e, per questo, lei non saliva a darmi la buonanotte». Così raccontava Marcel Proust, in Alla ricerca del tempo perduto, di sua madre, del conflitto e del desiderio racchiusi in quel bacio della buonanotte che deludeva suo padre, mentre lui ne avrebbe voluto soltanto uno in più. «Mamma, torna indietro. dammi ancora un bacio», scriveva Proust, silenziosamente. Quel grido interiore e sconosciuto che si trasforma nella prima paura del diventare adulti, nella mancanza dell’esatto momento di cura, abbandono e fragilità che solo una madre sa dare. 🔗 Leggi su Screenworld.it
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