L’estetica del nuovo la politica del vecchio | il Pd usa i ventenni per coprire vent’anni di fallimenti
Nel Partito democratico la parola “giovani” è diventata un mantra salvifico, ripetuto con la convinzione che basti cambiare un volto in copertina per rinnovare il contenuto del libro. È il vizio antico di una classe dirigente che tenta di compensare la propria stanchezza politica con l’energia anagrafica di qualche ventenne. Un’operazione cosmetica, non culturale. Mediatica, non politica. Il caso tosno e la logica del simbolo. La vicenda toscana lo dimostra. La nomina della ventitreenne Mia Bintou Diop a vicepresidente della Regione non è stata interpretata come un atto di coraggio, ma come il segno di un partito in difficoltà, costretto a brandire la gioventù come scudo per coprire tensioni territoriali, malumori interni e correnti in guerra. 🔗 Leggi su Secoloditalia.it
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