Il dogma progressista come negazione della realtà
Roma, 16 nov – Il progressismo non è un’ideologia, ma un’erronea percezione del passare del tempo, per cui lo svolgersi stesso della dimensione temporale verso il futuro è portatrice a priori di benessere e miglioramento della condizione umana. Nato dall’illusione illuminista di progresso sociale tramite la diffusione della cultura positivista, si diffonde dopo la Rivoluzione Francese come espressione della borghesia. Un buffo mistero. Nel solco dell’ideologia liberale ha un orientamento economicisistico che aspira al miglioramento della società tramite le riforme politiche e sociali. Privo della spinta rivoluzionaria delle idee socialiste, marxiste e anarchiche, senza la potenza visionaria di Proudhon, di Marx e di Max Stirner, pretende un cambiamento conservando di fatto il capitalismo. 🔗 Leggi su Ilprimatonazionale.it
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