Il cooperante arrestato La mamma di Trentini | La mia pazienza è finita
Un anno congelato. Le lancette dell’orologio che scorrono e la mente che finisce, costante, sullo stesso punto: "Notti insonni a immaginare come sta, cosa spera, di cosa ha paura, cosa sogna Alberto". Bisogna immaginarla così l’attesa di una madre per un figlio che non torna. Accosta le frasi con cura, come se volesse non farle crollare, Armanda Colusso, mamma di Alberto Trentini, il cooperante detenuto dal 15 novembre 2024 – senza accuse – nel carcere di El Rodeo I, nella periferia di Caracas, in Venezuela. Perché ogni parola, pronunciata o taciuta, è preziosa. E le ultime parole che sono arrivate da quella prigione non sono direttamente di Alberto, perché i contatti con la famiglia continuano a essergli impediti dal regime di isolamento. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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Oggi nella Sala stampa del Comune di Milano si è tenuta la conferenza su Alberto Trentini, il cooperante italiano arrestato in Venezuela un anno fa. @fabfazio ha partecipato per essere al fianco di Armanda Colusso Trentini, anche a nome di tutti noi di #CTCF Vai su X
Esattamente un anno fa il cooperante italiano Alberto Trentini, 46 anni, veniva arrestato in Venezuela e detenuto in un carcere di Caracas senza accuse: il processo a suo carico non è mai stato formalizzato e l'accusa parla di una generica "cospirazione". Da 3 - facebook.com Vai su Facebook
Il cooperante arrestato. La mamma di Trentini: "La mia pazienza è finita" - Quest’anno solo tre contatti telefonici con i genitori, l’ultimo il 10 ottobre. Riporta quotidiano.net
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Trentini, la mamma accusa: «Non è stato fatto tutto quello che si poteva, la pazienza è finita» - La sofferenza è sempre più grande, ma dopo un anno è arrivato il momento della rabbia. Scrive ilgazzettino.it
