Partigiani e No Tav uniti nella censura Del libro su Ramelli non si deve parlare
Comunicati fotocopia contro la presentazione del saggio di Culicchia. E il ragazzo ucciso? «Strumentalizzazioni». Passano gli anni ma l’odio sembra non passare mai. Un tempo ragazzi come Sergio Ramelli venivano ammazzati sotto casa a colpi di chiave inglese. Oggi invece la violenza si rivolge contro chi di Sergio osa parlare. È una violenza meno palese, se volete meno brutale. Non uccide però infama, disumanizza, minaccia e punta a intimidire. E gode, proprio come quella antica, di sponde politiche e «presentabili». Lunedì 24 novembre nella Biblioteca Comunale di Susa è programmata la presentazione di un bellissimo libro di Giuseppe Culicchia, scrittore italiano che negli ultimi anni ha intrapreso una strada davvero coraggiosa e suggestiva. 🔗 Leggi su Laverita.info
© Laverita.info - Partigiani e No Tav uniti nella censura. Del libro su Ramelli non si deve parlare
Dai un’occhiata anche a questi contenuti
I No Ponte già uniti ai No Tav. Ma sui social il Sì è al 67% - C'è sempre qualcuno che, per mera ideologia, deve opporsi a qualcosa, tanto meglio se si tratta di infrastrutture. Secondo ilgiornale.it
«Partigiani fondamentali, piaccia o no» - Ci fu quella dei partigiani («piaccia o no, sono stati fondamentali»), quella dei militari e quella del popolo. Si legge su corriere.it
