La politica votata alla resistenza non tiene Zelensky al riparo dai guai interni
Non mi illudo di seguire tutto quello che viene pubblicato, ma ho la stupefatta impressione che non un governo, non un governante, dei paesi che stanno ufficialmente al fianco dell’Ucraina abbia fatto conoscere, agli stessi ucraini e ai propri cittadini, un’opinione sulla condizione del paese e i problemi drammaticamente crescenti che si trova ad affrontare. Nessuno, salvi i falsi alleati, in realtà complici dell’aggressione russa, da Orbán allo slovacco Fico, e soprattutto a Donald Trump. Un fenomeno, Donald Trump, iscritto dentro due connotati robustamente congiunti: un’imbecillità colossale, di quelle che una socievolezza decente terrebbe a distanza, e una ricattabilità totale e vistosa, le cui carte migliori stanno in mano a Putin e ai suoi. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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