Il pm che seguì il caso Adinolfi | Un geologo esplorò tutto il tunnel

di Erika Pontini PERUGIA Nel 1996 quando la procura di Perugia riaprì le indagini – già archiviate una prima volta nel ’94 – sulla sparizione del giudice Paolo Adinolfi, emerse la possibilità che il corpo del magistrato fosse stato sepolto nella catacomba adiacente una villa romana, oggi la Casa del jazz dove sono in corso gli scavi, allora di proprietà di Enrico Nicoletti (morto cinque anni fa), il potente cassiere della banda della Magliana, ma sottoposta a sequestro dal tribunale di Roma. Poco più di una ‘chiacchiera’ riferita da un’allora funzionario della Banca d’Italia ai familiari e da questi alla moglie del giudice, Nicoletta Grimaldi che informò i pm con un esposto. 🔗 Leggi su Quotidiano.net

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pm segu236 caso adinolfiAdinolfi, la Magliana e il mistero delle catacombe. Quando Nicoletti disse al pm: “Dottore, le è piaciuta casa mia? Ma il giudice non l’avete trovato” - Roma, gli scavi nelle gallerie della Casa del Jazz alla ricerca del corpo di Paolo Adinolfi sparito nel 1994. Riporta msn.com

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