I Radiohead capirono i giorni d’oggi negli anni 90 | ecco perché possiamo sentirci fortunati e felici

Bologna – “Il primo segno sul muro”. Così disse un giorno Thom Yorke di Lucky. Quella canzone nacque l'estate di trent'anni fa, da un fugace incontro con Brian Eno che chiese ai Radiohead di partecipare a una compilation. Da quell'estate il percorso dei Radiohead prese una direzione diversa. Coordinate indecifrabili al tempo, da ritenerle già allora (e non solo con il senno di poi) profetiche. ‘Ok Computer’ che uscì nel 1997 è un disco spartiacque, si porta alle spalle il passato (che per molti è ancora presente, il brit pop che non poteva essere una comfort zone per Thom e compagni ) e apre gli scenari di un futuro in cui saremmo entrati non solo con tutti i due piedi, ma anche con le mani e con la testa e sì anche con il cervello. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

© Ilrestodelcarlino.it - I Radiohead capirono i giorni d’oggi negli anni 90: ecco perché possiamo sentirci fortunati e felici

Leggi anche questi approfondimenti

I Radiohead capirono i giorni d’oggi negli anni 90: ecco perché possiamo sentirci fortunati e felici - E la musica suona mitologica, immortale, in un impasto magico di nostalgia, melodia, ritmo e voce. Come scrive ilrestodelcarlino.it