Il Jerusalem Post | la parola genocidio è un verdetto contro Israele
Ieri l’editore di InsideOver Andrea Pontini e il giornalista Raffaele Oriani hanno discusso della “scorta mediatica” al genocidio di Gaza in una diretta su Instagram in cui, tra i temi toccati, è emerso il fatto che a livello di società civile globale la percezione del massacro a Gaza come campagna genocidiaria sia ormai palese. Anche autorevoli testate israeliane invitano Tel Aviv a fare i conti con le conseguenze politiche e, soprattutto, morali della guerra. Vi presentiamo a tal proposito la traduzione dell’articolo d’opinione dell’ex redattore capo per il Medio Oriente dell’Associated Press, Dan Perry, pubblicato dal Jerusalem Post, “ Israel must counter the ‘Gaza genocide’ label now or lose the narrative forever “, in cui si parla delle conseguenze per Israele della decisione di portare avanti la campagna di Gaza in maniera violenta e indiscriminata. 🔗 Leggi su It.insideover.com
© It.insideover.com - Il Jerusalem Post: “la parola genocidio è un verdetto” contro Israele
Contenuti che potrebbero interessarti
L’inverno sta arrivando a #Gaza Kathy Kelly Il compito più urgente, porre fine al genocidio, richiede una copertura veritiera dei crimini di guerra commessi da Israele. Sabato 8 novembre 2025, Dan Perry ha scritto sul Jerusalem Post della prevista revoca del bl - facebook.com Vai su Facebook
In prima pagina sul @Jerusalem_Post: gli USA chiedono a Israele l’immunità e un passaggio sicuro per i 100-200 miliziani di Hamas all’interno dei tunnel di Rafah. Vai su X
"Usiamo la parola genocidio". "Io non lo vedo". Scontro Formigli-Mentana su Israele - Sono tanti e delicati gli argomenti al centro del dibattito di Piazza Pulita, la trasmissione di approfondimento politico ... ilgiornale.it scrive
Genocidio, non tacere. La parola-scandalo: ma perchè per la Bosnia sì e per Gaza no? - Da tempo ci penso e davvero non riesco a vedere una parola che con più chiarezza sappia definire quel che è in corso da quasi due anni a Gaza. Da ilfattoquotidiano.it
Perché Leone XIV fa bene a non usare la parola “genocidio” su Gaza - Quando Leone XIV sceglie di non pronunciare la parola “genocidio” a proposito della tragedia di Gaza, non compie un atto di debolezza, ma di responsabilità. Da ilfoglio.it
