Valeria Solesin la ricercatrice italiana uccisa al Bataclan scrisse | Forza ragazze al lavoro Le borse di studio in suo nome ne portano avanti l’eredità
Dieci anni fa la ricercatrice italiana Valeria Solesin è morta negli attentati di Parigi. Dieci anni dopo, la sua eredità accademica è viva grazie agli studenti e alle studentesse che ne portano avanti il testimone. Sociologa e demografa di formazione, Solesin stava finendo il dottorato alla Sorbona con una tesi sugli effetti della maternità sulle politiche di occupazione. Sognava un giorno di tornare in Italia, vicino “al suo mare”, ma nel frattempo si impegnava per studiare i limiti del Paese e innescare un cambiamento. “Penso che sia diventata un riferimento generazionale ”, racconta a ilfattoquotidiano. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
© Ilfattoquotidiano.it - Valeria Solesin, la ricercatrice italiana uccisa al Bataclan scrisse: “Forza ragazze, al lavoro”. “Le borse di studio in suo nome ne portano avanti l’eredità”
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