Pure Repubblica ammette | Intervista falsa Ma da Gratteri nessuna scusa
Sono trascorse oramai quasi 72 ore da quel clamoroso scivolone in diretta televisiva e la bufala di Nicola Gratteri continua a diffondersi sul web e sui social network. Il fronte si fa più compatto tra gli utenti sempre più fortemente critici nei confronti del procuratore di Napoli, che non si era sincerato della (non) veridicità di quella falsa intervista - spacciata per vere dal Fatto Quotidiano - che Giovanni Falcone avrebbe rilasciato a Repubblica il 25 gennaio 1992 leggendo sul proprio smartphone le seguenti (e inesistenti) parole: " Una separazione delle carriere può andare bene se resta garantita l'autonomia e l'indipendenza del pubblico ministero ma temo che si voglia, attraverso questa separazione, subordinare la magistratura inquirente all’esecutivo. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it
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Ho tentato di approssimare per difetto il mio linguaggio allo stile del suo giornale, noto per garbo e raffinatezza. E sono stata pure troppo gentile perché lei sa benissimo che sia il Presidente della Repubblica che la Corte Costituzionale hanno più volte ribadito Vai su X
La scena davanti ai finestroni della sede del governo è stata riportata oggi da Repubblica. La premier interviene: «Non è di nostra proprietà, quell'area è locata a privati. E abbiamo pure segnalato il fatto, chiedendo di rispettare le norme di sicurezza» - facebook.com Vai su Facebook
Pure Repubblica ammette: "Intervista falsa". Ma da Gratteri nessuna scusa - A tre giorni di distanza dalla gaffe in tv del procuratore di Napoli, anche il quotidiano romano (chiamato in causa con una vecchia intervista mai esistita a Falcone) smentisce le sue dichiarazioni. Riporta ilgiornale.it
